Il cerchio urbano

Viaggiare, anche per brevi escursioni, ha lo scopo di tornare a casa, l'unica vera meta dei nostri movimenti: ma di tornarci con gli occhi e l'animo pieni di situazioni più o meno diverse da quelle quotidiane, che ci consentono di riconsiderare - nel confronto - il luogo nel quale ci identifichiamo, il nostro personale ombelico del mondo.
Questo volume ci porterà nei luoghi che sono l'antitesi del deserto: le più grandi e dense concentrazioni umane, dove l'ambiente è totalmente dominato dalla presenza, fin opprimente ed ossessiva, degli uomini e dei loro artefatti.
L'autrice esplora la metropoli con l'ansia di conoscere: parla, comunica, cerca chiavi d'interpretazione, interroga e s'interroga.
E dà una prima, rilevante risposta: la metropoli non conosce le vecchie divisioni di un mondo ripartito in fasce climatiche, in continenti, per grandi aree culturali. Le metropoli si assomigliano in modo impressionante: con l'ossessione per spazio che manca, della casa come privilegio, con le difficoltà di movimento interno, con il consumismo standardizzato, con l'emarginazione dei deboli, con la convivenza di culture e razze diverse.
(Dalla prefazione di G. Zanetto)
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